Condividi:
Un’organizzazione strutturata sottraeva capi di abbigliamento dal magazzino Versace di Novara per rivenderli online a metà prezzo. I proventi, stimati in 1,3 milioni di euro, venivano reinvestiti in case, auto e orologi di lusso.
Dopo oltre un anno di indagini, la polizia ha eseguito nove misure cautelari: in manette è finito un 28enne, ritenuto il capo della banda, mentre per tre dipendenti della ditta logistica Gxo è scattato l’obbligo di dimora. Coinvolte anche la madre e la compagna del presunto leader, incaricate della gestione delle vendite online.
Secondo gli investigatori, il danno per la maison della moda supera i 2 milioni di euro. L’inchiesta era partita nell’aprile 2023, dopo la denuncia della comparsa sul web di articoli nuovi e prototipi a prezzi stracciati.