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Dopo un confronto con i gruppi consiliari, il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi ha illustrato in aula la scelta di ritirare l’ordine del giorno sul tema di Gaza, tutela dei civili, condanna della violenza e promozione della cultura della pace, per evitare un voto divisivo e mantenere l’unità istituzionale del Consiglio comunale.
«Dopo diversi passaggi con la minoranza di Cittadini per Borgomanero – spiega Bossi – ho presentato un testo rielaborato a partire dalla proposta della consigliera Valentina Zanetta, condiviso con i capigruppo. A seguito della richiesta della consigliera Nicoletta Bellone, pervenuta nella mattinata del 27 ottobre, di rendere il documento più semplice e unitario, ho chiesto la sospensione della seduta per valutarlo insieme a tutti i consiglieri».
La nuova versione, chiarisce il sindaco, non modificava i contenuti del primo testo ma ne evidenziava i principi comuni – tutela dei civili e rispetto del diritto internazionale umanitario – richiamando l’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
«Trovato l’accordo unanime di tutti i consiglieri, ad eccezione della sola consigliera Sonia Biondelli – aggiunge Bossi – ho ritenuto opportuno non forzare un voto divisivo e ritirare l’ordine del giorno. Gli atti di indirizzo politico devono essere occasione di unità, non di contrapposizione».
Il sindaco è poi intervenuto anche sul tema delle dimissioni del consigliere Vittorino Moia, definendole «un atto personale che non deve essere strumentalizzato da alcun gruppo politico».
«In democrazia – ha proseguito – si rispettano persone, procedure e scelte. Dispiace constatare che anche a livello locale alcune forze politiche, in particolare il Partito Democratico, stiano importando un clima divisivo e accusatorio. Borgomanero ha sempre coltivato un confronto civile e concreto, lontano da tifoserie e slogan nazionali».
Bossi ha infine ribadito il ruolo dell’amministrazione comunale: «Il compito del Comune è amministrare la comunità, occuparsi di servizi, sicurezza urbana, sostegno sociale, scuola, lavoro, sport, manutenzioni e ambiente. Anche quando affrontiamo temi di portata internazionale, lo facciamo per affermare valori che orientano la nostra azione, senza allontanarci dalle priorità del territorio».
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